Con Packlink potrai richiedere la fattura dell'ordine durante la prenotazione online, nella seconda fase del processo di ordinazione cliccando su "Desidero ricevere una fattura per questo ordine".
Il sistema ti permette di intestare la fattura automaticamente con i dati del mittente, oppure di inserire i dati manualmente se da intestare diversamente.
Se non hai richiesto la fattura nel processo di acquisto, segui queste indicazioni
- Puoi richiedere la ricevuta di acquisto direttamente via mail cliccando su "Invia Fattura per email" dalla Post Vendita del tuo ordine
- Scarica la ricevuta dal tuo account Packlink dopo aver fatto il log, cliccando su "Ricevuta di acquisto".
A partire dal 1 Giugno 2018 tutte le transazioni vengono fatturate dalla società spagnola Packlink Shipping S.L. C/ Amaltea, 9-3º Planta, 28045 Madrid Registro Mercantil de Madrid, Tomo 17.909, Folio 138, Sección 8, Hoja M-309219 CIF: B83357863
Se un'azienda è iscritta al censimento degli operatori comunitari (VIES), Packlink emetterà le fatture senza IVA, applicando il meccanismo dell'inversione contabile, come previsto dal regolamento europeo, solamente se l'utente risulta registrato al sito con VIES valido prima di confermare l'ordine. La registrazione al sito Packlink con VIES valido è fondamentale affinchè il sistema identifichi l'utente come operatore abitilitato a fini intracomunitari e la fattura venga rilasciata dal sistema di fatturazione esente da IVA.
Fatturazione elettronica
Packlink Shipping S.L. è una società spagnola, quindi sottoposta alla normativa spagnola. L’obbligo della fatturazione elettronica è una normativa italiana, la fatturazione elettronica non è prevista per la Spagna, motivo per il quale ne rimane esclusa. A continuazione le informazioni generali relative alle operazioni transfrontaliere. Per maggiori informazioni, dovrete rivolgervi direttamente all'Agenzia delle Entrate.
L’obbligo della fatturazione elettronica - in vigore nei rapporti tra i privati dal 1° gennaio 2019 - si applica alle sole operazioni domestiche, non estendendosi anche alle operazioni transfrontaliere. Le imprese si trovano, così, a fare i conti con un doppio binario di gestione delle operazioni poste in essere (uno per quelle domestiche, uno per quelle estere).
Le operazioni transfrontaliere restano fuori dall’obbligo di fatturazione elettronica. È quanto confermato dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento n. 89757/2018 del 30 aprile 2018, con cui sono state diffuse le regole tecniche per l’emissione, la trasmissione e la ricezione delle fatture elettroniche tra privati dal 1° gennaio 2019.
Nell’ottica di ridurre l’impatto degli adempimenti posti a carico degli operatori economici, il legislatore non ha previsto l’introduzione di un obbligo generalizzato a tutte le operazioni poste in essere, ma soltanto per quelle “domestiche”.
Restano, infatti, escluse dall’obbligo di fatturazione elettronica le operazioni transfrontaliere con riferimento alle quali rimane in vita l’obbligo di trasmissione dei dati entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di emissione delle fatture o di ricezione delle stesse.