Con le soluzioni di pacchetteria standard offerte da Packlink non è mai consentito l'inoltro di alimentari verso Paesi non appartenenti all'Unione Europea.
Ti lasciamo in ogni caso in seguito qualche informazione utile per l'invio di alimentari verso USA e Canada qualora desiderassi spedire con altri servizi di invio che non siano quelli offerti dalle nostre piattaforme. In questo caso, non dimenticarti di consultare previamente le possibili limitazioni e restrizioni con l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Importante
Assicurati che il contenuto della tua spedizione non rientri nella lista di articoli proibiti o non assicurabili.
USA
Se desideri spedire alimenti non deperibili o bevande negli Stati Uniti, oltre alla documentazione doganale, ti verrà richiesto di fornire il codice FDA - Food and Drug Administration.
L'ente FDA agisce con fini anti terroristici. Si occupa di effettuare maggiori controlli a livello doganale per le spedizioni che contengono cibi e/o bevande destinate agli Stati Uniti. Dovrai in questo caso registrarti al sito dedicato all'FDA ed inserire le informazioni richieste anche nella Commercial Invoice che allegherai alla spedizione.
Nel caso in cui il codice FDA non venga fornito, la spedizione non potrà partire o non verrà sdoganata a destino. Se non fossi in grado di fornire tale codice, consigliamo di non inviare alimenti o bevande verso questa destinazione. Packlink in nessun caso effettua da tramite con la dogana nè processa questo tipo di documentazione per il cliente.
Per ottenere maggiori informazioni consulta il sito dell'ente FDA.
Canada
Se desideri spedire alimenti non deperibili o bevande in Canada, ti verrà richiesto di fornire la seguente documentazione aggiuntiva:
- la Dichiarazione Doganale (Documento Amministrativo Unico DAU) di esportazione definitiva da UE e i Documenti di trasporto (Bill of lading, Packing list, Insurance policy);
- il Cargo Control Document (CCD), usato dallo spedizioniere per comunicare con CBSA, accompagna tutti i movimenti della spedizione;
- la fattura (Invoice), che riporta compratore, venditore, paese di origine, prezzo, descrizione dettagliata dei beni e quantità; va inoltre accompagnata dal Canada Customs Invoice (CCI);
- il Canada Customs Coding Form (Form B3), che riporta nome e codice dell’importatore, descrizione dei beni, data di spedizione, trattamento tariffario o accordo commerciale, paese di origine, classificazione tariffaria, valore del dazio, calcolo del dazio dovuto;
- per gli alimenti ogni altro permesso e/o certificato sanitario specificamente richiesto da CFIA o da altre agenzie governative, che intervengono direttamente per questi controlli;
- il Certificato di Origine (Form A), a supporto delle dichiarazioni tariffarie fornite in B3, varia a seconda dei trattati commerciali con il paese esportatore.
La Canada Border Services Agency (CBSA) è responsabile dell’ispezione iniziale degli alimenti importati. La Canadian Food Inspection Agency (CFIA), che fa capo al Minister of Health, stabilisce le politiche e le regole per le importazioni, che sono rese operative da CBSA presso i punti di entrata.
Per ottenere maggiori informazioni consulta il sito dell'ente CBSA.